Sono complice di un imbroglio mediatico

Signori, sono complice di un imbroglio mediatico.
Come ho già postato stamattina, è avvenuto un episodio strano raccontato da Metilparaben, a proposito del curioso caso del blog non ancora lanciato, ma già con commenti entusiastici.
La redazione ha deciso di scrivere un post di risposta, abbastanza incomprensibile.

Detto questo, le alte grida lanciate dal radicale di turno sono ovviamente frutto di un piccolo imbroglio mediatico costruito ad arte. Due radicali, i signori Luca Nicotra e Alessandro Capriccioli, sono entrati nel sito di Renata ancora in costruzione (e già questo è eticamente discutibile), ed hanno scoperto – guarda un po’ – che si stavano facendo delle prove, con commenti interni.

(fonte: Piccola parentesi poco seria )

Bene. Signori, sono complice di questo imbroglio mediatico.
Sì perchè anche io, come Luca Nicotra e Alessandro Capriccioli, sono entrato nel sito di Renata ancora in costruzione. E sarà anche eticamente discutibile (perchè poi?), ma non è stato così difficile. E’ bastato scrivere www.renatapolverini.it (ora “in costruzione”, ma stamattina non lo era), andare su “blog” in alto a sinistra e leggere i due unici messaggi, con relativi tre commenti, già postati qui. Peccato che non si riuscisse a aggiungere ulteriori commenti (come ho già detto, ci avevo provato ma… niente).
Ora, tutto il resto non mi interessa. Polemiche, controlli, articoli sul Corriere, eccetera. Ma che si dicano sciocchezze per screditare gli altri, è abbastanza ridicolo. Sarebbe bastato ben poco. “Scusate, facevamo dei test, quei messaggi erano solo di prova e sono stati scritti così come portafortuna, ma da ora in poi staremo più attenti eccetera eccetera…”

Invece no, meglio accusare gli altri di “imbroglio mediatico costruito ad arte”. Allora scusatemi, ma mi vanto di essere complice di questo imbroglio. E posso affermare senza ombra di dubbio che avete fatto una gran figuraccia.

P.s.: giusto per la cronaca. Non sono un “radicale di turno”, non sono iscritto a nessun partito, e non sono nemmeno residente nel Lazio. Ho solo visto con i miei occhi quello che è stato pubblicato, anche se non posso dimostrarlo. Mi si può credere solo sulla fiducia. Ma leggere quelle due parole, “eticamente discutibile”, scritte da chi invece ha pubblicato (involontariamente?) commenti falsi, mi ha un po’ inquietato.
Per questo ho appena lasciato un commento anche io sul blog della Polverini. Non so se sarà pubblicato, vedremo. Se vi va, vi invito a fare lo stesso per vedere se effettivamente i commenti (naturalmente moderati) sono liberi o meno.

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2 risposte a Sono complice di un imbroglio mediatico

  1. littlecaesar ha detto:

    Per correttezza, il commento è stato pubblicato dopo solo due minuti di moderazione.
    Se è conseguenza di tutto quello che è stato scritto, ben venga. In ogni caso è una buona notizia.

  2. luca.nicotra ha detto:

    Essendo uno dei due "hacker" radicali accusati di irruzione, ti ringrazio davvero di questo post. Nel caso ti chiamiamo in tribunale a testimoniare. 🙂

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