Egregio direttore, constato che dalla sinistra alla destra di Marcello Veneziani la soddisfazione per le mie dimissioni è unanime. Stiano sereni, presto li accontenterò.(Fonte: Bondi scrive al Giornale: “Tradito anche dal Pdl E presto mi dimetterò”)
Alla fine, dopo avere dimostrato inadeguatezza, dopo una sfiducia negata e i successivi mesi di silenzio (nonostante sia stata decisa e votata la “tassa“ sui biglietti del cinema), alla fine Bondi rassegna le dimissioni.
Anzi, rassegnerà. Al futuro.
Perchè? Questo non è chiaro, se un ministro decide di rassegnare le dimissioni, per motivi politici o di depressione (come pare in questo caso, visto che il “sommo poeta” dice che l’hanno lasciato solo, nessuno lo appoggia, eppure non merita tutto questo eccetera eccetera), insomma se un ministro ritenesse importante il compito che gli è stato assegnato, le dimissioni le dovrebbe dare SUBITO, senza temporeggiare e lasciare allo sbando un ministero fin troppo trascurato.
Non mi sembra di chiedere troppo.